La nostra Campagna contro le guerre

Nella assemblea conclusiva della IV Edizione de Il Coraggio della Pace, svoltasi a Firenze dal 4 al 6 ottobre, è stato condiviso un programma di lavoro che ha assunto il carattere di una campagna nazionale contro le guerre, dal nome “La Casa brucia. Basta Armi”. Mettere limiti alla forza e alla brutalità dell’Occidente che sta bruciano la nostra casa e la casa altrui: è questo il sentire condiviso di chi partecipa a questo percorso di lotta che vuole coinvolgere associazioni, forze democratiche, singoli cittadini e cittadine che si battono per il disarmo e per la Pace.

La campagna ha lo scopo di alimentare un protagonismo dal basso per rompere il muro di indifferenza nei confronti dei massacri in corso in Medio Oriente e in Ucraina e di sollecitare tutti i livelli delle istituzioni a svolgere un ruolo per arrestare l’escalation bellica e allontanare il pericolo di una Guerra Nucleare Mondiale a cui siamo sempre più esposti.

Le prime tappe della Campagna La Casa Brucia prevedono la presentazione di una Mozione e una Petizione e tengono conto  del voto del Parlamento Italiano – previsto ad inizio 2025 – sul Decreto per il rinnovo dell’invio delle armi in Ucraina, in concomitanza del quale va costruita una grande iniziativa per esprimere il più vasto dissenso.

La Mozione, predisposta da Domenico Gallo,  va presentata in ogni sede elettiva e di rappresentanza democratica (Enti Locali, Organi Accademici, Assemblee di luoghi di lavoro, etc…).

La Petizione popolare, predisposta da Peacelink, va depositata in Parlamento per chiedere alle Camere un atto d’indirizzo, vincolante per il Governo, per ottenere che l’Italia si dissoci dalle politiche di guerra ed operi concretamente per ristabilire la convivenza pacifica fra le Nazioni. La non conversione in legge del decreto per il rinnovo dell’invio delle armi in Ucraina rappresenterebbe il primo atto in tal senso.

A sostegno della campagna politica proposta – presentazione degli atti di indirizzo e iniziative pubbliche ad essa collegate – abbiamo raccolto la adesione di associazioni pacifiste, attivisti e attiviste, e di tante figure autorevoli che sono voci fuori dal coro e che  si battono con coraggio per la Pace: Elena Basile, Ginevra Bompiani, Luciano Canfora, Roberta De Monticelli, Alessandro Di Battista, Domenico Gallo, Raniero La Valle, Lea Melandri, Luisa Morgantini, Moni Ovadia, Sabrina Pignedoli, l’Arcivescovo Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli,  Vauro, Padre Alex Zanotelli, ed altri/altre.

L’esito della Campagna La Casa Brucia sarà positivo se riuscirà a costruire un’ampia rete che amplifichi dentro un coro i No alle Guerre, che nel nostro paese sono la maggioranza.

Siamo una marea ma solo unendo le forze e costruendo pratiche condivise potremo aprire strade alla Pace.